Emma Bonino si “lava le mani” del caso Kazako
Ha parlato di fronte alle commissioni congiunte di diritti umani ed esteri del Senato il ministro degli esteri Emma Bonino. Nessuna responsabilità per il suo dicastero nel “pasticciaccio” kazako che Bonino definisce eufemisticamente «lezione importante per le istituzioni»: «ripenso a qualche critica che ho letto circa un mio asserito silenzio sulla questione: la realtà è che ho invece, sin dal primo momento, promosso e sollecitato il massimo chiarimento su un caso così rilevante». Insomma…