Trump e la guerra dei pulsanti. Ma riparte il dialogo
La retorica bellica tra Washington e Pyongyang non si ferma, ma dalle due Coree arrivano…
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Si personalizza lo scontro tra Corea del Nord e Stati Uniti d’America, stavolta a rispondere…
La “Belt and Road Iniziative” (BRI), la visione geopolitica del presidente cinese Xi Jinping, ha…
Continua il gioco delle parti nella penisola coreana. Pyongyang continua con la voce grossa mentre Seul continua a inviare segnali di allarme, e gli Usa abbassano i toni utilizzando una terminologia che, più che da colomba, sembra da “rimprovero” e parlano di «impegni già presi». Nel frattempo, il Dragone cinese il vero attore che, più di chiunque altro, ha il potere di intervenire in maniera risolutiva, continua a giocare di sponda attuando una strategia, almeno quella che filtra…
Alla fine la verità è venuta a galla. Dietro la roboante retorica militaresca nordcoreana, che aveva minacciato un attacco nucleare contro gli Stati Uniti, si celavano seri problemi di tenuta del regime. Minacce, quelle di Pyongyang, prese sul serio da pochi, smentite anche dai rilevamenti satellitari che, a fronte dell’annuncio di movimenti massicci di truppe, non avevano segnalato alcun cambiamento sul campo. A preoccupare l’ultimo regime comunista ultraortodosso del mondo sono, dunque…