
A Washington l’accordo per un nuovo Medio Oriente
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, celebrando alla Casa Bianca la firma degli Accordi…
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, celebrando alla Casa Bianca la firma degli Accordi…
Il ministero dell’Energia dell’Arabia Saudita ha affermato che due petroliere saudite sono state sabotate al…
“Se non usiamo le maniere forti contro i trafficanti, non otterremo niente. E le maniere…
Il Paese degli Ayatollah viene colpito al cuore e in due attacchi in rapida successione…
Dopo il dolore arriva il subbuglio. L’attentato di Londra mette con le spalle al muro…
È scandalo per uno dei rappresentanti dell’Onu, organo super partes per eccellenza. L’inviato speciale delle…
È guerra aperta nello Yemen dopo che da ieri notte l’Arabia Saudita, sostenuta da un vasto schieramento di forze regionali, ha deciso di passare all’offensiva mettendo in moto una macchina da guerra – battezzata ‘Operazione Tempesta’ – forte di 150 mila uomini e 100 caccia per stroncare l’attacco dei ribelli houthi, decisi a prendere il controllo totale del Paese. Gli houthi, sciiti, con le forze fedeli all’ex presidente Alì Abdullah Saleh, dopo aver conquistato la capitale Sanaa, hanno …
Il tentativo di tagliare la produzione per sostenere i prezzi, e arginare le cadute delle quotazioni, ci sarà stato, ma senza successo: l’Arabia Saudita, che rappresenta il principale produttore di petrolio tra i 12 Stati che compongono l’Opec, il cartello dei Paesi esportatori, aveva già annunciato la sua intenzione di mantenere invariato lo status quo, ossia l’obiettivo di produzione a 30 milioni di barili al giorno. E così è stato deciso durante il vertice di Vienna, in seguito all’intesa …
Si attacca di notte e dall’alto, gli Usa con cinque Paesi arabi passano all’offensiva in…