Migranti. Non ci saranno sbarchi in Francia
Roma chiama, l’Europa prova a rispondere sull’emergenza migranti. Ieri a Parigi il ministro degli Interni…
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Oltre 180 mila nel 2016, già più 40 mila fino a oggi, il totale del…
Il consiglio superiore della magistratura si divide: da un lato ha richiesto gli atti relativi…
ASL è una straordinaria esperienza formativo/ innovativa che unisce il sapere al saper fare. Orienta…
Ceuta e Melilla rappresentano dalla fine degli anni 90 un ostacolo che impedisce agli immigrati…
Riportiamo il seguente articolo di denuncia, realizzato da una giornalista di pressenza direttamente dall’interno del…
Sessanta milioni di persone costrette a fuggire dai loro Paesi per situazioni di crisi, la…
Quattro cittadini kosovari sono stati fermati nell’ambito di un’operazione antiterrorismo della polizia nei confronti di…
Dopo i passi compiuti da diversi Paesi europei e ieri anche dall’Europarlamento con le mozioni favorevoli al riconoscimento della Palestina, la pressione internazionale sul governo israeliano di Benjamin Netanyhau si è trasferita al Palazzo di Vetro. I palestinesi hanno difatti presentato al Consiglio di sicurezza dell’Onu un progetto di risoluzione per arrivare alla pace con Israele. Nella bozza di risoluzione i palestinesi sostengono l’urgenza di giungere ad una pace globale e duratura …
Nell’eterno conflitto Israelo-Palestinese tenta di far da paciere l’Unione Europea, dunque lì dove hanno fallito i tentativi di mediare da parte del segretario di Stato americano, John Kerry, prova a fare uno sforzo l’Europa, iniziando con il riconoscimento dello Stato della Palestina.
Il 18 dicembre, infatti, il Parlamento Europeo voterà una risoluzione a favore del riconoscimento dello Stato della Palestina, con questo voto il PE seguirà l’esempio dei Parlamenti di Gran Bretagna, Irlanda…