
Il Medio Oriente dopo la morte di Quasem Soleimani
Secondo l’Editoriale di Limes n. 2/2020, il generale Qasem Soleimani, ucciso a Baghdad per mezzo…
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Il ministero degli Affari Esteri di Teheran ha comunicato agli ambasciatori di Cina, Germania, Francia,…
Per Donald Trump, l’accordo sul nucleare iraniano resta “un disastro”. Il presidente Usa lo ha…
Il presidente Usa, Donald Trump, battezza una “nuova strategia” per contenere l’Iran e chiede al…
Il Paese degli Ayatollah viene colpito al cuore e in due attacchi in rapida successione…
Dopo una guerra durata cinque anni che ha decimato la popolazione siriana e una diplomazia…
A pochi giorni dall’accordo di portata storica siglato al Palais Coburg di Vienna – sul programma…
Melbourne, melò dalle coloriture noir, è opera prima del giovane regista iraniano Nima Javidi. Amir…
Iraq. Jihadisti avanzano, Exxon e BP fuggono
Proviamo a dare una risposta ai quesiti posti online sull’Avanti! da Mauro Del Bue: cosa succede in Iraq? Domanda angosciante perché in Iraq è in gravissimo pericolo un esperimento importante di ricostruzione democratica, con ricadute globali, e specialmente sull’area mediorientale e mediterranea, che ci riguarda direttamente.
Definiamo prima, in estrema sintesi, quello che sta accadendo: una formazione islamista, l’Isil, che ha una sua propria, ined
Il sorriso del presidente Rouhani sembra aver cancellato la triste immagine di Ahmadinejad e il riverbero dei suoi proclami guerrafondai. Una nuova stagione si apre per l’Iran: una stagione che promette la possibilità di un futuro diverso, non solo per i tantissimi giovani persiani (più del 50% della popolazione ha meno di 30 anni), ma per l’intera regione mediorientale. Crocevia tra Asia ed Europa, nazione dalla cultura profonda e antichissima, l’Iran è un paese con «grandi risorse umane e ….