
LINEA DI CHIAREZZA
“Nel ’77 il presidente Aldo Moro alla Camera utilizzò parole notevoli nei confronti di altre…
“Nel ’77 il presidente Aldo Moro alla Camera utilizzò parole notevoli nei confronti di altre…
“Risale al giugno 2013 il disegno di legge socialista per regolamentare la vita dei partiti…
Nell’epoca della contemporaneità, delle comunicazioni frequenti e veloci, occorre interrogarsi sulla qualità delle Istituzioni, delle…
“La politica costruita sui soldi”: la questione ritorna in evidenza con scadenze periodiche recentemente è…
La politica costa. Lo sanno anche i sassi. Il finanziamento pubblico ai partiti è stato…
Presentata dal senatore Psi, Enrico Buemi una proposta di legge che prevede l’istituzione di una…
Il 20 febbraio 2014 il governo Letta ha fatto approvare la legge che riduce progressivamente…
Che il sistema del finanziamento pubblico dei partiti funzioni male è evidente e sarebbe da sciocchi negarlo. Come sarebbe da ciechi non vedere che c’è stata un’enorme pressione mediatica, di taglio quasi sempre solo scandalistico, assai simile a quella che si accompagnò alle inchieste giudiziarie di tangentopoli. Come conseguenza, nell’uno e nell’altro caso, si è assistito a un progressivo indebolimento dei partiti che, indeboliti e ricattati, hanno via via smesso di assolvere alla loro funz…
Senza donne in lista, ai partiti arriveranno meno soldi dal finanziamento pubblico. È questo il senso di due emendamenti identici (di PD e SEL) al testo in discussione che riscrive le norme del finanziamento pubblico e che sono stati approvati oggi alla Camera con una larghissima maggioranza (330 sì, 123 astenuti e 8 contrari), ma senza i voti dei grillini. Alla base della regola che dovrebbe garantire per legge una quota ‘rosa’ del 40% di candidature al femminile, c’è l’articolo 51 della…
La discussione in Aula a Montecitorio sulla riforma del finanziamento pubblico (rimborso elettorale) dei partiti è cominciata, ma le previsioni volgono al brutto nel senso che tutti sono d’accordo sulla necessità di cambiare la legge e qualcuno la vuole solo abolire, ma il tutto a parole perché nei fatti non si è ancora trovato nessun accordo. Insomma si rischia di non farne nulla o peggio di andare a un voto di fiducia su una proposta che non accontenterà nessuno. La pietra d’inciampo è ora…